Chiamata anche URABON, è un festa di origine buddhista che ha lo scopo di commemorare i defunti e gli antenati, i quali ritornano simbolicamente in vita per recare visita ai propri cari.
Nella maggior parte del Giappone si festeggia dal 10/13 al 15/16 agosto.
12 AGOSTO: in casa si preparano cetrioli e melanzane, simboli di animali da trasporto, per permettere agli spiriti di giungere velocemente sulla terra, in sella al cavallo, e di andarsene poi via lentamente, in sella alla mucca.
13 AGOSTO: alla mattina del primo giorno di Obon, il giorno in cui gli spiriti discesi tornano a casa, si prepara l'altarino buddhista SHŌRŌ DANA 精霊棚, uno stand a più livelli dove si collocano le offerte di cibo per gli spiriti. Alla sera si brucia l'OGARA 麻幹, gambo di canapa senza corteccia, e lo si pone all'ingresso in modo da far trovare la via di casa agli antenati.
14 e 15 AGOSTO: molte famiglie si riuniscono per visitare le tombe di famiglia. Si pulisono le tombe, vengono offerti fiori freschi, una ciotola d'acqua (o sakè o altra bevanda preferita), si brucia l'incenso sul lato della tomba. Dopo di chè, famiglie e parenti si godranno un pasto insieme e ricorderanno i propri cari perduti.
All'aperto, ogni quartiere organizza una festa con bancarelle e giostre allestite per l'occasione, dove si partecipa indossando lo YUKATA 浴衣, si mangia l'anguria e si balla il BON ODORI 盆踊り, il tipico ballo dell'Obon Matsuri di cui si è ormai perso il suo significato religioso originale.
16 AGOSTO: si concludono i festeggiamenti l'ultima sera di Obon con il TORO NAGASHI トロ流し: lanterne di carta vengono illuminate e poi messe a galleggiare lungo i fiumi per accompagnare il ritorno delle anime dei defunti nel mondo dei morti, mentre nel cielo si accendono gli HANABI 花火, i fuochi d'artificio.
A Kyōto, si svolge il "Gozan no Okuribi" in cui giganteschi kanji (ideogrammi) vengono scritti con le fiamme nelle colline circostanti sotto il cielo notturno estivo.
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