sabato 18 maggio 2013

Le memorie di una geisha



Premetto che ho visto il film e ho anche letto il libro (nell'ordine appena descritto).
Il film mi è piaciuto davvero tanto. Fin dalle primissime scene sono stata catturata dall’ambientazione nipponica e dalla promessa di entrare in un mondo segreto e sconosciuto qual è quello delle geishe.
Da vera nippofila quale io sono non ho potuto non apprezzare le atmosfere, i costumi, la colonna sonora e in generale tutto quanto. Non mi ha disturbato nemmeno che la maggior parte delle attrici non fossero giapponesi. Ho pensato fosse una scelta registica o di produzione...cioè ho visto anche cose peggiori in altri film.
Per quanto riguarda la storia l'ho trovata molto vista e scritta da un punto di vista di un occidentale (lo scrittore è Arthur Golden, la sceneggiatura è quasi paritetica al libro se non per qualche piccola differenza) e probabilmente non molto adesa alla realtà complessa di quel mondo. 
Sicuramente la figura della geisha viene dipinta come una cosa che non è nella realtà alimentando false e secolari credenze. 
Ma credo (senza giustificare per nulla l'autore) che questa sua visione sia assolutamente voluta. Per fomentare quel voyerismo tipicamente occidentale e di quanto una donna possa essere mercificata e trattata come oggetto. 
Quindi che dire io ho guardato il film e letto il libro (che mi è piaciuto meno del film) proprio come se fossero una favola e una interpretazione della realtà e nulla più.

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