"L'unico modo per liberarsi di una tentazione è cedervi"Oscar Wilde
mercoledì 3 settembre 2014
lunedì 1 settembre 2014
Le meravigliose disavventure di Valeria
Questo è un post di raccolta su fatti di vita realmente vissuta, anche se alle volte possono sembrare talmente assurdi da risultare parecchio comici e non veri, fidatevi, lo sono eccome.
Devo ringraziare Damina, con la quale ne avevo parlato lo scorso gennaio, per la genesi e l'ispirazione per scrivere questo post. Perchè un conto è continuare a ripetere le mie "storielle" solo a voce. Ma un altro è metterle nero su bianco. Una cosa molto catartica. Per liberarmi un pochino di stress e tensione post traumatiche.
Posso affermare che il 2013 per me è stato un anno davvero impegnativo. Su tutti i fronti.
Ma tendenzialmente gran parte delle mie piccole sfighe sono cicliche quindi accennerò anche brevemente ad eventi passati che ho trattato molto marginalmente e cripticamente in precedenza anche qui sul blog.
novembre 2007 - All'epoca non scrivevo ancora sul blog. Il giorno prima del mio compleanno, mentre tornavo dal lavoro, ho fatto un testa coda sulla SS36 con la mia macchina, appena finita di pagare. Non sto a dirvi quanto sia "piacevole" stare all'interno di un veicolo che fa il flipper con i guard rail. Alla fine mi è anche andata bene. Macchina distrutta ma io non ferita gravemente.
ottobre 2011 - Vale Van Gogh http://paesebalocchi.blogspot.it/2011/10/vale-van-gogh.html
Nel link riportato c'è spiegata vagamente la dinamica dei fatti. Dico vagamente perché l'articolo fa affermazioni false e per lo più dettate dalla confessione omertosa del padrone del cane. La dinamica è stata abbastanza differente nei punti fondamentali e sembra quasi che io non mi sia fatta niente. Ma assicuro a tutti che essere azzannata da un cane all'orecchio e al braccio è tutt'altro che piacevole anche se non riporti lesioni gravi o mortali.
aprile 2013 - Non direttamente ma poi http://paesebalocchi.blogspot.it/2013/12/111213.html
Questa è una sfiga media però ha influito molto sulla mia vita quell'anno. Non avere la patente per sei mesi è una cosa piuttosto impegnativa. Non avere più una macchina dopo nove mesi lo è altrettanto. Ma assicuro che con non poche difficoltà logistiche (perché la mentalità mezzi di trasporto non esiste molto) è alla fine quasi fattibile.
ottobre 2013 - Investi sicuro investi Valeria http://paesebalocchi.blogspot.it/2013/10/paperino-ai-giorni-nostri.html Questo fatto è in qualche modo correlato a quello precedente. Il mio unico mezzo oltre ai piedi e ai trasporti su ruota e rotaia è diventato principalmente la bici (che utilizzavo già da sempre ma con meno frequenza). Tutto sommato anche qui mi è andata bene. Probabilmente il mio corpo ha ormai una tempistica di reazione molto alta agli imprevisti. Quindi la testa non l'ho battuta molto forte (battutina sotto...ahahahah).
luglio 2014 - Sempre investi sicuro ma con ulteriori sfide. Diciamo che abbiamo appurato che con me la sfiga ci vede benissimo. Ma allo stesso tempo in qualche modo anche la fortuna. Infatti dopo un incidente stradale del genere uno penserebbe di non poterlo più raccontare. E invece alla fine sono sopravvissuta anche a questo.
In realtà l'aneddoto più divertente della vicenda e che mi piace sempre raccontare per riderci sopra è quello dell'essere tornata a casa dal Pronto Soccorso con i vestiti sporchi e senza mutande. Mentre la mia amica aveva tipo due cambi nella sua borsa manco dovesse partire per un viaggio. Ah, le mamme!
Tutto questo che è qui trattato in maniera vagamente edulcorata e riassuntiva, è stato ovviamente frammentato da lutti anche importanti e altre vicissitudini varie con un pizzico di piccole sfighe aggiuntive e quotidiane.
Perché è importante per me raccontare queste storie ed ironizzarci anche sopra?!?
La risposta è molto semplice: raccontare le piccole e grandi sfighe serve ad arrivare ad una catarsi e ad andare avanti. Ed è quello che cerco di fare io quotidianamente. Perché solo ridendone a posteriori capisci veramente quanto tu sia fortunato a poterlo raccontare e che in qualche modo le cose si risolvono sempre (nel bene e nel male). Che hanno un'inizio ma soprattutto una fine.
Iscriviti a:
Post (Atom)